NewTime Produzioni Audio-Video
Vieni a girare il tuo film nel nostro straordinario paese!
L’incentivo del Tax Credit è pensato e destinato ai FILM STRANIERI e alle SERIE TV che vengono realizzati in Italia. Tutti i progetti devono essere presentati e passare un’idoneità culturale (3 sessioni all’anno presso il nostro Ministero della Cultura) con un punteggio minimo di 50/100 e rispettare alcune condizioni di eleggibilità.
Questi progetti beneficiano così del 30% di risparmio sui costi di produzione, che saranno di fatto pagati dal produttore esecutivo italiano.
Il Tax Credit è infatti un ammortamento sulle tasse mensili garantito al produttore esecutivo italiano che si farà quindi carico del pagamento dei costi italiani della produzione.
Il credito è calcolato sulle spese sostenute in Italia, le quali non possono superare il 75% del budget totale del film. A questo si aggiunge, nel caso di spese sostenute in un altro paese all’interno della comunità europea, un altro ⅙ sul 75% del costo film totale, a patto che siano anch’esse spese sostenute dalla produzione italiana.
Il Tax Credit può inoltre essere sommato ad altri fondi regionali.
Il Tax Credit è sicuro, veloce (cash flow disponibile dopo 30 giorni dalla presentazione della domanda al Ministero e spendibile fin dal mese successivo), è aperto a tutti i progetti dell’audiovisivo e non ha tetto massimo di spesa (20 milioni è il limite massimo per ogni società di produzione esecutiva, che eventualmente potrebbe, per progetti molto costosi, fare partnerariato con un’altra società).
Il procedimento per ottenerlo è semplice:
Il produttore straniero si rivolge al produttore esecutivo italiano che presenta la domanda di eleggibilità al Ministero della Cultura (3 sessioni all’anno). Si ottiene l’approvazione dopo 30 giorni e si inizia a utilizzare il credito durante la produzione. Infine si presenta regolare rendicontazione al Ministero della Cultura (con un gap di oscillazione del 10% rispetto alla richiesta presentata).
CAMERON CROWE
“Nel futuro, tutti quanti saranno registi. Qualcuno dovrà vivere una vita normale, altrimenti non avremo più qualcosa su cui fare film.”